martedì 22 dicembre 2009

Jag talar svenska: parte seconda.

Eccoci dunque alla lezione numero due!
Come già annunciato, questa volta vedremo nel dettaglio i due generi componenti la lingua svedese, il COMUNE (comprendente i lemmi maschili e femminili) ed il NEUTRO. Questi generi, tuttavia, non sono classificati secondo una bese naturale (vale a dire seguendo il principio "tutti gli esseri animati sono comuni e tutti gli esseri inanimati sono neutri"), bensì secondo un ordine grammaticale, come avviene, ad esempio, nel tedesco, ma anche nelle altre lingue nordiche. Tuttavia è possibile, attraverso una serie di piccole regole ed accorgimenti, stabilire in maniera più agevole l'appartenenza di un sostantivo a questo o quel grande gruppo. In alternativa, tenendo conto che i lemmi neutri costituiscono soltanto il 20% del totale, si può pur sempre cercare di imparare i più importanti a memoria.
Sono di genere comune quasi tutti i nomi di persona e animale, nonché le voci terminanti in "-a", "-ing" e "-ion". Spesso, specialmente nei manuali in lingua inglese o svedese i termini vengono suddivisi in "parole -en" e "parole -ett". EN ed ETT sono infatti gli articoli indeterminativi, il primo comune, il secondo neutro. L'articolo determinativo è invece espresso rispettivamente dalla desinenza "-en" ed "-et", applicate al termine del sostantivo. Questo vale anche nel caso degli aggettivi.
Nel corso delle prossime lezioni vedremo come formare invece il plurale, includendovi le desinenze "supplementari" necessarie in caso di parole con l'articolo.
Nel frattempo, concentriamoci un attimo sui verbi.
In svedese, per ottenere una specifica radice verbale, ci si concentra sull'IMPERATIVO, e non sull'INFINITO come spesso accade altrove. In questo modo, è possibile distinguere quattro (la seconda delle quali distinta in due rami) grandi classi.
La prima classe è formata dai verbi regolari il cui imperativo termina in "a": in questo caso, il presente e l'imperfetto si formano rispettivamente tramite l'aggiunta delle desinenze "-r" e "-de".
Nella seconda classe, invece, troviamo i verbi terminanti in consonante. Qui il presente sarà caratterizzato dalla "-re" finale, mentre l'imperfetto si ottiene con l'uso di "-de". Attenzione però: se la consonante finale è "k", "p", "t" o "s", utilizzeremo invece "-te".
Per finire, ecco una nozione utile meno seriosa e grammaticale: i giorni della settimana. Come vedrete, esistono forti somiglianze con quasi tutte le altre lingue germaniche.

Måndag = Lunedì
Tisdag = Martedì
Onsdag = Mercoledì
Torsdag = Giovedì
Fridag = Venerdì
Lördag = Sabato
Söndag = Domenica

Buono studio e a risentirci per la prossima lezione!
Hej då!

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