Carissimi,
è passato parecchio tempo ma il blog va avanti, imperterrito nel suo proposito: cercare di offrire una piccola e non pretenziosa panoramica della Scandinavia e della lingua svedese. A questo proposito, ecco la prima parte del nostro corsettino introduttivo. Non tratterò in questa sede la pronuncia, in quanto trovo che sia molto meglio impararle tramite mezzi classici (ovvero i numerosi testi corredati di audio CD) o più "inusuali" almeno fino a poco tempo fa, come l'ascolto di notiziari o programmi TV in lingua.
Tra i primi, segnalo l'ottimo "Teach Yourself Swedish" di Vera Croghan (in inglese), senza dimenticare "Le Suédois Sans Péine" della Assimil (due volumi, in francese) e molti altri volumetti che vi proporrò di volta in volta.
Un buon dizionario Svedese-Italiano/Italiano Svedese è pubblicato da Zanichelli/Norstedts. Il sito Uz-Translations propone inoltre una serie di risorse in download, tra le quali quelle appena citate, nonchè materiale per miriadi di altre lingue (norvegese, danese, islandese e faroese compresi). La Sveriges Radio è invece un ottimo mezzo per "carpire" il parlato così originale di questa lingua tramite lo streaming ed i podcast. Questi e molti altri link troveranno posto sulla pagina principale del blog.
Detto questo, eccoci pronti per qualche base pratica dello svedese, a partire dall'alfabeto di ben 29 lettere. Solo tre vi sembreranno però inusuali, e sono poste in coda: å, ä ed ö, tutte vocali.
le vocali sono nove (ma i loro suoni ventuno!), divise in dure (a, o, u ed å) e soffici (e, i, y, ä ed ö). Questa distinzione è fondamentale per comprendere la pronuncia delle consonanti g, k e la coppia di suoni sk.
I pronomi personali sono invece:
JAG io
DU tu
HAN egli
HON ella
DEN/DET esso (comune/neutro)
VI noi
NI voi
DE. essi
Essendo i verbi svedesi indefiniti (ovvero privi di desinenze), accodandovi är avremo già ottenuto il presente del verbo essere!
Non spaventatevi: il "comune" altro non è che una fusione di maschile e femminile nota nelle lingue nordiche, mentre il genere neutro vi sarà già familiare se avete qualche rudimento di tedesco o lingue slave. Si distinguono rispettivamente dagli articoli indeterminativi en ed ett.
Nella prossima lezione vedremo come riconoscerli.
Nel frattempo, buono studio e a presto!
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